Peak performance


PEAK PERFORMANCE
BIOFIT - EDUCATIONAL SPORT TEAM
PEAK EXPERIENCE



RILASSAMENTO MENTALE e FISICO
SPONTANEITA’ ED AUTOMATISMO ESECUTIVO
CONTROLLO COMPLETO DELLA SITUAZIONE
ATTENZIONE FOCALIZZATA SUL PRESENTE
FIDUCIA ELEVATA ED OTTIMISMO
ASSENZA DI TIMORI
FORTE MOTIVAZIONE
DIVERTIMENTO E PIACERE


Peak Performance

ATTRAVERSO LA IMMAGINAZIONE
SI POSSONO RECUPERARE
LE SENSAZIONI E LE EMOZIONI
DELLA PEAK PERFORMANCE
(Emisfero destro -> narice sinistra)


Peak Performance

SINDROME PRE-AGONISTICA

Reazione ansiosa, particolarmente intensa, nella immediata vigilia di un qualunque evento ricco di contenuto EMOTIVO e tale da suscitare, nel soggetto, preoccupazioni più o meno legittime di insufficienza o di incapacità


Sindrome pre-agonistica:
SINTOMI PSICHICI

LABILITA’ AFFETTIVA

INCAPACITA’ DI RECEPIRE SUGGERIMENTI

INCONTINENZA EMOTIVA

ISOLAMENTO

IDEAZIONE PREVALENTEMENTE PASSIVA

ERETISMO NERVOSO
DIFFICOLTA’ DI RAPPORTO INTERPERSONALE


Sindrome pre-agonistica:
SINTOMI SOMATICI

DISTURBI DEL SONNO

DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE

DISTURBI DIGESTIVI

RIDOTTO CONTROLLO SFINTERICO

LIEVE RIALZO TERMICO

ALBUMINURIA


SINDROME DEL CAMPIONE

Inquinamento della personalità, più frequente negli atleti di alto livello, specie nella fase terminale della loro carriera.
L’alterazione del carattere è determinata prevalentemente dall’inflazione dell’IO.

ORIENTAMENTO PSICOLOGICO DEL VINCENTE

Self centred, non ha eccessivo bisogno dell’approvazione altrui
E’ costantemente orientato al presente, cioè è orientato a ciò che sta facendo (essendo consapevole che la prestazione è la diretta conseguenza di una buona esecuzione)
Possiede buone capacità di analisi (è obiettivo rispetto alle sue possibilità attuali e alla situazione che affronta e si prefigge mete reali)
Considera le situazioni avverse come facenti parte della realtà ed è in grado di apportare rapidamente modifiche al programma in funzione della situazione che cambia (evita previsioni troppo rigide)
Ha buona stima di sé e si aspetta di riuscire
Considera la competizione stimolante e divertente
E’ in grado di selezionare stimoli “rilevanti” rispetto ai non rilevanti
Ricerca il successo
Sa attendere e non tira le somme prima che la competizione sia terminata
Sa mettere a frutto sia il successo, sia l’insuccesso

ORIENTAMENTO PSICOLOGICO DEL PERDENTE

Ha un eccessivo bisogno dell’approvazione altrui e dà un’enorme importanza all’immagine.
Presenta un’eccessiva distanza tra “sé reale” e “sé ideale”.
E’ scarsamente orientato al presente (è influenzato emotivamente dagli insuccessi precedenti e/o è rivolto con l’ideazione al risultato finale)
Possiede una bassa stima di sé o è incostante nell’autostima (si esalta eccessivamente per la vittoria e si deprime eccessivamente per la sconfitta)
Ha livelli di aspettativa incongrui (si pone mete irrazionali, confuse, mal pianificate nei tempi e nei modi, troppo rigide ed eccessivamente specifiche)
Teme la competizione e la vive come una situazione spiacevole
Ingigantisce l’importanza delle condizioni avverse
Ha difficoltà ad adeguarsi a situazioni inaspettate
Gareggia nel costante tentativo di evitare l’insuccesso
Si arrende troppo presto ed è costantemente preda di “ profezie che si autodeterminano”